Share This Article
L’intervento riguarda un edificio del XIV secolo e segna un passo importante per la ripartenza del borgo marchigiano
A oltre otto anni dal sisma del 2016, Visso compie un passo significativo verso la ricostruzione del suo centro storico con l’avvio del primo cantiere in largo Gaola Antinori, nei pressi del palazzo comunale e di via Fiume. L’intervento riguarda un aggregato edilizio composto da sei unità strutturali per un totale di otto abitazioni, due delle quali sono prime case. L’investimento complessivo per l’opera ammonta a 2.977.000 euro.
La posa simbolica della prima pietra si è svolta alla presenza del sindaco Rosella Sensi, dei tecnici, dei progettisti, dell’impresa esecutrice Marino di Spoleto e di alcuni proprietari degli appartamenti.
L’edificio interessato dall’intervento ha origini storiche che risalgono al 1300 e fu completamente ricostruito dopo il terremoto dello stesso anno su progetto dell’architetto veneto Girolamo Dati, che nel corso del Quattrocento pianificò l’intera ricostruzione della cittadina.
Secondo quanto affermato dal sindaco Sensi, il cantiere rappresenta un segnale concreto di ripartenza per il borgo, non solo per la ricostruzione materiale, ma anche per la creazione di nuove opportunità legate a servizi, lavoro e prospettive per i giovani, con l’obiettivo di riportare Visso al ruolo centrale che ha storicamente ricoperto.
Il progetto di recupero, curato dall’architetto Barbara Baiocco, riguarda un gruppo di edifici soggetti a vincolo diretto per la presenza di un affresco del 1570. L’intervento prevede il ripristino dell’estetica storica progettata da Girolamo Dati, conservando i muri originari e gli elementi decorativi di pregio, tra cui portali e cornici delle finestre.
In fase progettuale sono state fatte scelte tecniche precise per garantire la sicurezza e la durabilità della struttura nel tempo. Verranno rinforzati i muri con reti in basalto e nuovi materiali, realizzati intonaci armati e rimossi i calcestruzzi interni. Inoltre, sarà effettuato l’alleggerimento dei solai, che verranno sostituiti con coperture in legno, mentre le scale saranno in legno e acciaio.
La progettazione è stata preceduta da uno studio approfondito sulla storia dell’edificio, con l’obiettivo di rispettare l’identità rinascimentale della città. La valorizzazione del passato è stata infatti considerata elemento imprescindibile per la ricostruzione del futuro.