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Il teatro Rossini di Pesaro ha ospitato la presentazione ufficiale del progetto per il nuovo ospedale che sorgerà nell’area di Muraglia.
L’evento ha visto la partecipazione del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, affiancato dagli assessori Francesco Baldelli e Filippo Saltamartini, dal dirigente regionale Nardo Goffi e dal sindaco di Pesaro, Andrea Biancani.
Un’infrastruttura moderna per un bacino di 150.000 abitanti
Il nuovo ospedale, che sostituirà l’attuale struttura di Muraglia, rappresenta un’opera di primaria importanza nel settore dell’edilizia sanitaria pubblica. Con un investimento complessivo di 204 milioni di euro, di cui 24 milioni finanziati dalla Regione Marche, la struttura sarà progettata per servire un’ampia area che comprende circa 150.000 abitanti.
Caratteristiche e dotazioni della struttura
L’ospedale occuperà una superficie di 70.000 metri quadrati, con un’altezza massima di 20 metri. Saranno disponibili 382 posti letto, estendibili fino a 460 in situazioni di emergenza. Inoltre, l’edificio disporrà di 300 aree di parcheggio interrate per un totale di 1.000 posti auto e 15.000 metri quadrati di aree verdi, di cui 5.000 destinati a giardini pensili.
Dal punto di vista medico e tecnologico, la struttura sarà dotata di 12 sale operatorie, 2 sale di emodinamica, una sala di radiologia interventistica, 2 TAC, 2 risonanze magnetiche aperte, oltre a una dedicata al pronto soccorso e 4 sale endoscopiche. Inoltre, verranno implementati i più moderni sistemi antisismici ed energetici per garantire sicurezza ed efficienza.
Un progetto integrato con il territorio
Il nuovo ospedale non sarà un elemento isolato, ma verrà progettato per integrarsi nel tessuto urbano del quartiere di Muraglia e dell’area circostante. L’architetto Nardo Goffi, dirigente dell’Urbanistica regionale, ha sottolineato che il progetto si basa su quattro obiettivi chiave: inserimento armonico nel quartiere, presenza di ampie aree verdi, isolamento termico ed efficienza energetica con consumo quasi nullo, oltre alla qualità degli spazi interni garantita da luce naturale e aperture sul paesaggio.
L’edificio si svilupperà su cinque piani fuori terra, oltre a un piano interrato, con una suddivisione in quattro volumi architettonici per adattarsi meglio alla morfologia del territorio e alla collina dell’Ardizio.
Tempistiche e prossimi passi
Per quanto riguarda il cronoprogramma, la gara per l’assegnazione del cantiere è prevista per l’estate del 2025. L’obiettivo è avviare i lavori di demolizione entro la stessa stagione, con l’apertura del cantiere all’inizio del 2026. Le autorità regionali e locali auspicano tempi rapidi per la realizzazione dell’opera, considerata strategica per il miglioramento dell’offerta sanitaria del territorio.