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Nelle Marche, il panorama dell’edilizia scolastica si presenta con ombre preoccupanti: solo l’11% delle istituzioni scolastiche sono in regola con i certificati di agibilità, un dato che solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza dei nostri studenti. Questa cifra si staglia contro il fondamentale bisogno di garantire ambienti di apprendimento sicuri e conformi alle normative vigenti.
Il report annuale di Legambiente Marche mette in luce una situazione allarmante: un sorprendente 66% delle amministrazioni ha verificato la vulnerabilità sismica dei propri edifici, ma la domanda sorge spontanea: cosa viene fatto con questi dati? La risposta, per ora, rimane un’incognita.
Non meno critica è la questione dell’efficienza energetica, con soltanto il 30% delle scuole in possesso di certificazione energetica. In un’era di crescente consapevolezza ambientale e di transizione energetica, questo è un ritardo che non possiamo permetterci.
Guardando al futuro, l’11% di nuove costruzioni scolastiche che soddisfano criteri di biodiversità è un raggio di speranza, ma ancora insufficiente. La strada verso edifici scolastici moderni e sostenibili sembra ancora lunga e irta di ostacoli.
E mentre il 53,2% dei lavori finanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si traduce in azioni concrete, ci si deve chiedere: perché il resto dei fondi non viene ancora utilizzato efficacemente?
Si invita a riflettere su un’analisi critica delle strategie attuate e a chiedere conto delle promesse di un futuro più sicuro e sostenibile per le nostre scuole. È imperativo che la sicurezza degli studenti e l’efficienza delle strutture diventino priorità incontestabili nella politica infrastrutturale regionale e nazionale.
Fonte foto: regione.marche.it