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La rotta aerea Ancona-Milano, vitale per la continuità territoriale delle Marche, si trova sotto i riflettori a causa di persistenti ritardi e cancellazioni. Le statistiche non lasciano spazio a interpretazioni ottimistiche: a gennaio, 21 voli hanno subito ritardi significativi, e 11 sono stati cancellati, gettando ombre sulla regolarità del servizio promesso.
Il volo, che dovrebbe offrire un collegamento rapido tra il capoluogo marchigiano e il nodo finanziario di Milano, è spesso operato con aerei di capacità ridotta, da soli 35 posti, nonostante il bando richieda aerei con un minimo di 88 posti nei giorni feriali e 44 nei weekend. La discrepanza tra la realtà operativa e le aspettative solleva interrogativi sul rispetto delle regole del bando.
Aeroitalia, l’operatore del servizio, ha accumulato un numero allarmante di cancellazioni in solo un mese, mettendo in luce problemi più profondi nella gestione del trasporto aereo regionale. La situazione è sintomatica di una più ampia questione di affidabilità e capacità di risposta alle esigenze dei passeggeri, essenziale per l’immagine e l’economia locale.
Questo servizio è essenziale per i pendolari e per il turismo, e i suoi problemi di affidabilità sollevano preoccupazioni legittime sulla sostenibilità a lungo termine di tale rotta. La questione chiama a una riflessione sulla necessità di garantire servizi aerei coerenti con le esigenze della regione e sulla responsabilità degli operatori nel mantenere gli standard promessi.
Fonte Foto: International Airport