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Un intervento da 8,34 milioni di euro per il recupero di un simbolo cittadino
Prosegue a grandi passi il percorso per il restauro e il miglioramento sismico del Convitto nazionale di Macerata, edificio di grande rilevanza storica e culturale per la città. Dopo l’indagine geologica completata lo scorso anno, il Comune ha affidato la progettazione del complesso a un raggruppamento temporaneo di professionisti composto da Sab Srl, Drisaldi Associati, Flu Project Studio Associato e l’architetto Stefano Dini.
Analisi e stato attuale dell’edificio
Le indagini preliminari, che hanno richiesto un lungo e dettagliato lavoro tecnico, hanno confermato la solidità delle porzioni già riparate dopo il terremoto del 1997. Nonostante i danni subiti durante il sisma del 2016, lo stato generale della struttura è risultato positivo. Le analisi effettuate, inclusi i sondaggi, lo smontaggio di solai e pareti, hanno evidenziato l’assenza di crolli o cedimenti significativi, eliminando così il rischio di pericoli strutturali rilevanti.
Queste indagini, realizzate in un contesto collinare complesso, hanno permesso di confermare l’efficacia degli interventi pregressi e di pianificare con precisione i lavori di restauro.
La progettazione: un intervento completo
La fase successiva, ora avviata, prevede la progettazione complessiva di tutte le opere necessarie per il ripristino funzionale e il miglioramento sismico dell’edificio, con un investimento totale di 8,34 milioni di euro. Gli obiettivi principali del progetto includono:
- Ripristino delle funzioni scolastiche;
- Aumento della sicurezza sismica e dell’efficienza energetica, compatibilmente con la tutela del valore storico e culturale del complesso;
- Eliminazione delle barriere architettoniche.
L’intervento restituirà il Convitto alla sua originaria destinazione d’uso come istituto scolastico, ospitando sezioni della scuola primaria e secondaria di primo grado, insieme alla segreteria didattica. Saranno inoltre previsti spazi dedicati ad attività collettive e complementari, aule, uffici amministrativi, laboratori e una mensa.
Tempistiche e impatto sulla città
Il cronoprogramma prevede, dopo la progettazione, l’espletamento dello studio di fattibilità tecnico-economica, seguito dall’appalto e dall’apertura del cantiere prevista per il prossimo anno. Con il completamento dei lavori, il centro storico di Macerata riacquisterà una delle sue scuole più rappresentative, contribuendo a rivitalizzare l’area.
L’amministrazione comunale sottolinea l’importanza del progetto per la comunità, non solo per il suo valore educativo, ma anche per la riqualificazione di un complesso monumentale simbolo della città.
Questo intervento rappresenta un importante passo avanti per preservare l’identità storica di Macerata, garantendo al contempo la sicurezza e la funzionalità di uno spazio fondamentale per le future generazioni.