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L’ampliamento delle infrastrutture portuali punta a potenziare i traffici commerciali e a migliorare l’efficienza dello scalo dorico.
I lavori per la costruzione della nuova banchina 27 del porto di Ancona sono ufficialmente iniziati. Questo progetto, considerato cruciale per l’espansione dei traffici commerciali nel porto, rappresenta un investimento significativo di 37 milioni di euro e richiederà quattro anni per essere completato.
L’iniziativa, guidata dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, arriva dopo otto anni di ricorsi amministrativi che hanno infine confermato la correttezza della procedura di gara. Il progetto prevede la costruzione di una banchina lunga 273 metri con una profondità del fondale di 14 metri, con un piazzale di 37.700 metri quadrati.
Il completamento della banchina 27, insieme alla già operativa banchina 26 di 344 metri, porterà la lunghezza complessiva della banchina rettilinea a 617 metri, con l’obiettivo finale di raggiungere i 920 metri previsti dal piano regolatore portuale.
Per la realizzazione della banchina verranno impiegati 15 cassoni pluricellulari in calcestruzzo. Il progetto comprende anche la costruzione di un sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, l’installazione dell’impianto elettrico per l’illuminazione del piazzale, e la predisposizione delle canalizzazioni per l’alimentazione delle gru, garantendo così la pronta operatività dell’infrastruttura.
Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo, ha sottolineato l’importanza strategica di questa nuova banchina per il porto di Ancona. Garofalo ha evidenziato come la realizzazione della banchina 27 contribuirà significativamente all’aumento dei traffici commerciali e risponderà alle esigenze degli imprenditori portuali. Questi ultimi necessitano di fondali adeguati, piazzali e banchine per sostenere la crescita economica e sociale dell’infrastruttura portuale.
Questo progetto rappresenta un passo importante verso il rafforzamento del ruolo del porto di Ancona come nodo centrale per il commercio marittimo nell’Adriatico, e dimostra l’impegno dell’Autorità portuale nel supportare lo sviluppo del territorio.