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Un progetto nazionale per migliorare la qualità dell’aria e l’efficienza energetica negli edifici scolastici italiani.
Garantire a studenti e docenti ambienti scolastici più salubri e sostenibili è la missione del progetto necessARIA, un’iniziativa che unisce ricerca scientifica, innovazione tecnologica e politiche di efficienza energetica. Il programma, sostenuto dal Ministero della Salute nell’ambito del Piano Nazionale Complementare “Salute, Ambiente, Biodiversità, Clima”, punta a migliorare la qualità dell’aria indoor (IAQ) nelle scuole italiane, con ricadute dirette sulla salute e sul benessere delle comunità scolastiche.
L’obiettivo è duplice: ridurre l’esposizione agli inquinanti negli ambienti chiusi e, allo stesso tempo, ottimizzare il consumo energetico attraverso sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) di nuova generazione. Il progetto prevede attività di monitoraggio, sperimentazione e formazione che coinvolgono attivamente docenti, studenti e personale tecnico, trasformando la scuola in un laboratorio di salute e sostenibilità.
Un caso particolarmente significativo è quello della Regione Marche, che ha svolto un ruolo di pioniere nell’adozione di impianti VMC. Con un investimento di 10 milioni di euro, sono state attrezzate 2.500 aule frequentate da oltre 34.000 studenti, per migliorare la qualità dell’aria e ridurre il rischio di diffusione di patologie respiratorie.
I primi risultati scientifici, ottenuti dalle ricerche dell’Università Politecnica delle Marche, confermano l’efficacia di questa tecnologia. “La sola ventilazione naturale non è sufficiente”, spiega il professor Costanzo Di Perna, sottolineando il ruolo centrale della VMC nel garantire un’adeguata qualità dell’aria e un ambiente più sicuro.
L’impatto del progetto non si limita alla sfera sanitaria. Come evidenziato dal professor Marco Giuliani, docente di Economia Aziendale presso lo stesso ateneo, la riduzione della diffusione delle malattie e del conseguente assenteismo ha comportato un risparmio economico complessivo superiore ai costi di installazione, gestione e manutenzione degli impianti.
“Le Marche si confermano all’avanguardia nell’uso della tecnologia al servizio del benessere collettivo”, afferma l’assessore regionale Francesco Baldelli, ricordando come la ventilazione meccanica abbia consentito, secondo le analisi della Fondazione Hume, di ridurre fino all’80% la trasmissione dei virus aerei. Una scelta che, durante la pandemia, ha permesso di mantenere la didattica in presenza, evitando la chiusura delle scuole e tutelando al contempo la salute degli studenti.
L’esperienza maturata nella regione ha contribuito allo sviluppo, nell’ambito del progetto necessARIA, di un protocollo tecnico nazionale volto a definire criteri e parametri per la progettazione, il collaudo e la manutenzione degli impianti di ventilazione. Le sperimentazioni in corso su 35 aule distribuite tra Bolzano, Abruzzo e Puglia consentiranno di validare il modello su scala più ampia, attraverso indagini strumentali e questionari dedicati agli utenti.
Grazie a un’intensa attività di divulgazione e condivisione dei risultati, necessARIA punta a creare una roadmap nazionale per la qualità dell’aria nelle scuole, promuovendo un approccio integrato dove salute, sostenibilità e innovazione tecnologica convergono per costruire edifici pubblici più sicuri, efficienti e orientati al benessere delle persone.
(Foto fonte: www.necessaria.it)


