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La città di Macerata punta a un futuro più verde e inclusivo attraverso un ambizioso piano di riqualificazione del verde urbano e della mobilità sostenibile.
L’amministrazione guidata da Sandro Parcaroli ha indirizzato i fondi europei disponibili verso tre obiettivi principali: la rigenerazione delle aree verdi, la creazione di percorsi ciclopedonali e lo sviluppo del turismo lento, con particolare attenzione ai cammini lauretani, data la posizione strategica della città lungo l’itinerario tra Loreto e Assisi.
Restyling dei parchi urbani e creazione di una rete connessa
Uno dei punti cardine del progetto è rappresentato dall’iniziativa “Macerata rigenerata go green”, finanziata con 1,7 milioni di euro, destinati alla riqualificazione di quattro importanti aree verdi: i giardini Diaz, il parco di Fontescodella, i giardini Micheletti nel quartiere Le Vergini e il bosco urbano del Sasso d’Italia. Attualmente, i giardini Diaz sono chiusi al pubblico per consentire l’avanzamento dei lavori.
Parallelamente, si sta lavorando alla realizzazione di un sistema di connessione tra le aree verdi tramite sentieri e piste ciclabili. L’obiettivo è migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli spazi pubblici, risolvendo criticità strutturali e potenziando le infrastrutture dedicate alle attività sportive, ludiche e ricreative. Tra gli interventi chiave figura il miglioramento del collegamento tra il Sasso d’Italia e Villa Lauri, con un’estensione che arriverà fino all’istituto agrario e al bosco urbano di Collevario. Inoltre, nel sottopasso di via Roma, attualmente in costruzione, è già prevista una pista ciclopedonale che consentirà un accesso diretto ai giardini Diaz.
Rimboschimento e valorizzazione del turismo lento
Oltre alla riqualificazione urbana, l’amministrazione ha avviato un progetto di rimboschimento in diverse zone della città, tra cui Rotacupa e il Sasso d’Italia, dove verranno piantati nuovi alberi per incrementare il verde pubblico e migliorare la qualità ambientale.
Un altro pilastro dell’iniziativa riguarda lo sviluppo del turismo lento, con particolare attenzione ai cammini lauretani. L’amministrazione ha deciso di investire su questo segmento turistico ispirandosi al modello del Cammino di Santiago. Nonostante la rete dei percorsi non sia ancora completata, ad oggi si registrano già oltre seimila pellegrini censiti. A questo progetto si affianca il potenziamento del percorso delle abbazie nelle vallate del Potenza, del Chienti e della Fiastra, portato avanti in collaborazione con il commissario Guido Castelli.
Finanziamenti e gestione dei cantieri
L’amministrazione ha chiarito che, nonostante i disagi causati dai numerosi cantieri aperti, l’alternativa sarebbe stata quella di non intervenire, come accaduto negli ultimi vent’anni. Il Pnrr copre circa il 30% dei finanziamenti necessari ai lavori attualmente in corso, mentre il resto proviene da fondi già disponibili in passato ma mai utilizzati. Tra questi, tre milioni di euro destinati alle ciclopedonali erano fermi dal 2016 e ora finalmente impiegati per il miglioramento delle infrastrutture urbane.
Con questa serie di interventi, Macerata si prepara a diventare una città sempre più sostenibile, accessibile e attrattiva sia per i residenti che per i turisti, grazie a un’integrazione efficace tra verde pubblico, mobilità dolce e turismo lento.