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Il progetto necessARIA conferma criticità diffuse nella qualità dell’aria e la necessità di interventi strutturali.
I risultati raccolti durante il progetto necessARIA hanno confermato pienamente le previsioni iniziali riguardo alle criticità della qualità dell’aria nelle scuole italiane. Le analisi condotte dal Laboratorio Analisi aria e radioprotezione della Provincia di Bolzano, coordinato da Luca Verdi, hanno evidenziato in modo chiaro come la mancanza di sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) comporti livelli di CO₂ superiori ai limiti raccomandati dalle norme tecniche di settore, in particolare durante il periodo invernale.
Afferma Luca Verdi, Direttore del laboratorio e coordinatore del progetto:
“Le misurazioni hanno dimostrato che durante il periodo invernale le scuole prive di sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) presentano sistematicamente livelli di CO₂ elevati, che superano significativamente i limiti raccomandati dalle norme tecniche di settore. I dati hanno evidenziato che nella stagione fredda il problema si aggrava: tenendo le finestre chiuse per evitare di disperdere il calore e quindi si impedisce un ricambio d’aria adeguato. Questi risultati hanno validato l’ipotesi di partenza che identificava negli ambienti scolastici tradizionali un serio problema di qualità dell’aria, confermando la necessità di interventi strutturali. Questi dati forniscono quindi una solida base scientifica per giustificare investimenti in sistemi di ricambio dell’aria nelle scuole, dimostrando l’urgenza di affrontare questa problematica per garantire ambienti di apprendimento salubri.”
Il progetto è stato accolto con grande disponibilità e partecipazione da parte delle scuole coinvolte. Docenti e dirigenti scolastici hanno riconosciuto l’importanza dell’iniziativa per il benessere della comunità educativa. In alcune scuole, come in una quarta classe di una secondaria di secondo grado, sono state avviate attività didattiche di analisi dei dati raccolti, con esiti positivi e coinvolgimento diretto degli studenti.
Continua Verdi:
“Gli insegnanti e i dirigenti scolastici hanno dimostrato interesse verso gli obiettivi del progetto, riconoscendone l’importanza per il benessere degli studenti e della comunità scolastica. In una classe quarta di una secondaria di secondo grado è stata realizzata una attività didattica di analisi dei dati per determinare le situazioni di criticità nell’utilizzo e gestione delle aule, raccogliendo un riscontro positivo dagli studenti. Nonostante i numerosi impegni quotidiani, il personale scolastico ha messo a disposizione tempo prezioso per partecipare alle attività formative, alle diverse fasi di implementazione del progetto. Questa risposta positiva rappresenta un elemento fondamentale, dimostrando come la collaborazione tra istituzioni educative e progetti innovativi possa generare risultati significativi per il territorio e la comunità.”

Nella Provincia di Bolzano, la campagna di monitoraggio coinvolge 235 classi appartenenti a edifici scelti per essere rappresentativi del parco edilizio provinciale: scuole storiche, ristrutturate di recente e di nuova costruzione. La maggior parte di esse è priva di sistemi VMC. Ogni aula è dotata di una centralina di monitoraggio che registra temperatura, umidità e concentrazione di CO₂ a intervalli di un minuto, inviando i dati a un cloud. L’interfaccia grafica consente la visualizzazione e condivisione dei dati anche da parte delle scuole, permettendo un controllo da remoto e il confronto tra diverse aule.
I dati raccolti sono oggetto di analisi statistiche e confronti con le norme tecniche per individuare le principali criticità, sia sotto il profilo della qualità dell’aria sia del comfort termo-igrometrico.
Conclude Verdi:
“L’analisi delle temperature dell’aria potrà far emergere situazioni di discomfort termico (troppo caldo e troppo freddo) che potranno essere corrette con interventi mirati. Ridurre le temperature nel periodo invernale può rappresentare un grande potenziale di risparmio energetico ottenibile modificando le logiche di regolazione degli impianti di riscaldamento. L’intersezione e la condivisione delle competenze delle unità operative sono di fondamentale importanza per pianificare le azioni di miglioramento e di riqualificazione degli edifici ponendo particolare attenzione alla salute degli occupanti, al loro comfort e alla qualità degli ambienti interni.”
L’esperienza maturata attraverso necessARIA dimostra come ricerca, tecnologia e collaborazione territoriale possano costituire un modello efficace per migliorare la salubrità e l’efficienza energetica del patrimonio scolastico, ponendo al centro la salute di studenti e personale educativo.


