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Iniziati i lavori per la realizzazione di un pronto soccorso avanzato, con una spesa complessiva di oltre 22 milioni di euro
Il progetto per il nuovo polo dell’emergenza urgenza di Urbino ha preso ufficialmente il via, segnando un passo importante per il potenziamento delle infrastrutture sanitarie della Regione Marche. Questo intervento si inserisce nel piano della Giunta Acquaroli, finalizzato a migliorare l’accesso ai servizi sanitari su tutto il territorio regionale, con particolare attenzione alle aree interne.
Il nuovo polo sorgerà tra l’edificio principale dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” e la collina retrostante. La struttura, progettata per rispondere alle esigenze di emergenza sanitaria, includerà un pronto soccorso avanzato, dotato di 5 sale operatorie, 8 posti letto in terapia intensiva e subintensiva, e 5 posti letto in osservazione breve intensiva (OBI), di cui uno isolato. Inoltre, è prevista la creazione di 5 posti di medicina di urgenza. La realizzazione di questo polo sanitario avrà una durata stimata tra i 2 e i 3 anni, con un investimento complessivo di oltre 22 milioni di euro.
Durante una visita al cantiere, l’assessore regionale alle Infrastrutture e all’edilizia ospedaliera, Francesco Baldelli, insieme al sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, ha sottolineato l’importanza dell’opera per il territorio. La fase iniziale prevede il livellamento dell’area, seguita da una pausa per permettere al Genio militare di effettuare i sondaggi sul sottosuolo per verificarne la sicurezza. Successivamente, si procederà con gli scavi per le fondamenta del nuovo edificio. Il polo sarà connesso alla struttura ospedaliera esistente tramite passaggi coperti, facilitando così l’accesso ai pazienti e al personale.
L’implementazione di questo nuovo polo si inserisce in un più ampio processo di rinnovo e ammodernamento della rete ospedaliera marchigiana, con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa, migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie e potenziare la risposta agli accessi nei pronto soccorso, alleggerendo il carico sulle strutture esistenti. Con la realizzazione di questa struttura, la Regione Marche continua a investire in un sistema sanitario più moderno e accessibile, in particolare per le aree interne, dove l’accesso a servizi sanitari avanzati è storicamente più complesso.