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Alla BIT di Milano, la regione Marche ha posto l’accento sulla valorizzazione della rete dei teatri storici, recentemente scelta per rappresentare l’Italia come candidatura ufficiale alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Questo riconoscimento segna un traguardo significativo, raggiunto grazie al lavoro svolto dagli uffici regionali in collaborazione con il Ministero della Cultura. In particolare, l’iniziativa ha coinvolto direttamente i sessantadue teatri inseriti nella tentative list.
L’assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi, ha evidenziato come il percorso di valorizzazione si sviluppi su due fronti. Da un lato, la Regione ha stanziato 4 milioni di euro dal fondo di rotazione per interventi strutturali essenziali, tra cui adeguamento sismico ed efficientamento energetico. Dall’altro, è stata avviata una strategia integrata di promozione per accrescere la visibilità di questi teatri, veri e propri gioielli architettonici e culturali.
Tra le iniziative previste rientrano la creazione di un logo distintivo per identificare la rete, la produzione di materiale fotografico di alta qualità, la realizzazione di un sito web dedicato e l’organizzazione di eventi e iniziative mirate a incrementare la conoscenza e l’apprezzamento di questi luoghi storici.
Secondo l’assessore Biondi, i teatri storici delle Marche rappresentano un patrimonio di inestimabile valore, non solo dal punto di vista culturale, ma anche per lo sviluppo turistico ed economico della regione. Il riconoscimento Unesco, se ottenuto, potrebbe rafforzare ulteriormente questo percorso, favorendo una crescita sostenibile e una maggiore valorizzazione dell’intero territorio.