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Completato l’intervento da 4,55 milioni di euro per ridurre il rischio idrogeologico e migliorare la viabilità locale
È stato inaugurato il nuovo ponte sul torrente Ete Morto, situato lungo la Strada Provinciale n. 8, nel tratto compreso tra l’attraversamento dell’acquedotto e la SP 27 “Elpidiense”, in località Casette d’Ete, nel Comune di Sant’Elpidio a Mare (FM). L’infrastruttura rappresenta un intervento cruciale per la messa in sicurezza del territorio, in un’area caratterizzata da elevata vulnerabilità idrogeologica e da una forte presenza di attività produttive.
La zona, densamente urbanizzata e sede di numerose industrie manifatturiere e artigianali, è interessata da un flusso veicolare medio stimato in 15.000 unità giornaliere. Il nuovo ponte risponde all’esigenza di garantire un collegamento moderno ed efficiente, in grado di sostenere il traffico locale e, soprattutto, di prevenire rischi legati a eventi meteorologici estremi, resi sempre più frequenti dal cambiamento climatico.
L’opera è stata realizzata a seguito della demolizione del precedente ponte, costruito negli anni Sessanta/Settanta, e interessato nel 2011 da una grave esondazione che causò la morte di due persone. Dopo anni di discussioni, il nuovo intervento ha permesso di fornire una risposta concreta e definitiva alla criticità infrastrutturale dell’area.
Investimento e tempistiche
Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 4.550.000 euro, coperti attraverso diverse fonti di finanziamento:
- 3.200.000 euro da fondi PNRR – Missione 2, Componente 4, Investimento 2.1b, finanziati dall’Unione Europea – NextGenerationEU
- 900.000 euro da fondi regionali 2023, assegnati dalla Direzione Protezione Civile e Sicurezza del territorio
- 450.000 euro da fondi del Settore Genio Civile Marche Sud
Beneficiari
I beneficiari diretti dell’opera sono gli abitanti di Casette d’Ete (3.782) e Bivio Cascinare (1.255), per un totale di circa 5.000 residenti. I benefici indiretti riguardano anche i cittadini dei Comuni limitrofi, che potranno usufruire della nuova infrastruttura in un’ottica di miglioramento della mobilità intercomunale.
Con questa realizzazione, la Regione Marche prosegue nel percorso di rafforzamento della sicurezza idraulica e infrastrutturale, attraverso opere capaci di coniugare resilienza, funzionalità e sostenibilità.
Foto: Ufficio stampa Regione Marche