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Tre siti produttivi per 464 tonnellate annue di idrogeno verde con un investimento di 36 milioni di euro
Nelle Marche, tre siti industriali dismessi a Fano, Falconara e Offida saranno trasformati in moderni centri di produzione di idrogeno verde. Questi progetti, finanziati con 36,2 milioni di euro, si pongono l’obiettivo di produrre annualmente 464 tonnellate di idrogeno attraverso l’uso predominante di fonti rinnovabili, come il fotovoltaico. Questo sforzo è parte di una più ampia iniziativa di decarbonizzazione e miglioramento dell’efficienza energetica nella regione.
Obiettivi e Finalità
L’iniziativa si focalizza non solo sulla produzione di energia rinnovabile ma anche sulla riqualificazione di aree industriali in disuso, contribuendo alla riconversione del settore industriale e dei trasporti dal combustibile fossile a fonti di energia pulita. Questo progetto intende inoltre migliorare la sostenibilità del territorio a lungo termine. I risultati attesi dovrebbero essere raggiunti entro il 30 giugno 2026, seguendo la roadmap delineata dal PNRR.
I Progetti in Dettaglio
I tre principali progetti, denominati Hydrogen Valleys, sono:
- Hydrogen valley – Marche Nord: gestita da Energie Techfem a Fano (PU).
- Hydrogen valley – Marche Centro: affidata al RTI Renco nell’ex sito Montedison di Falconara (AN).
- Hydrogen valley – Marche Sud: curata da Esdigis 4U nel Comune di Offida (AP).
Investimenti e Fondi
Il progetto complessivo prevede un investimento di 36,2 milioni di euro, suddiviso in contributi da diverse fonti:
- 13,5 milioni di euro dal PNRR.
- 8,76 milioni di euro dal MASA.
- 14 milioni di euro dal MEF.
Implicazioni per il Futuro
Le Marche contribuiscono così al raggiungimento del target nazionale del PNRR che mira, entro il 2026, a dotare l’Italia di almeno 10 progetti di produzione di idrogeno con una capacità media di 1-5 Mw. Questo sforzo si inserisce nella strategia europea per l’idrogeno verde, fondamentale per un’economia climaticamente neutrale entro il 2050.
L’assessore al Tpl, Goffredo Brandoni, sottolinea che il valore aggiunto di questa iniziativa si concretizza non solo nella decarbonizzazione dell’economia ma anche nel sostegno al settore dei trasporti pubblici locali, gravemente colpito dalla pandemia. L’idrogeno verde, quindi, rappresenta un passo cruciale verso la transizione energetica, promettendo benefici a lungo termine per l’economia e l’ambiente delle Marche.