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I voli di continuità territoriale da e per l’aeroporto di Sanzio stanno attraversando una fase di grave difficoltà, sia per la riduzione della domanda causata dalla pandemia di Covid-19, sia per la scarsa qualità del servizio offerto da Aeroitalia, la società che gestisce le tratte con Milano, Roma e Napoli.
Il problema principale, però, riguarda il riempimento dei voli, ovvero la percentuale di posti occupati rispetto a quelli disponibili. Questo indicatore, infatti, è sceso al 20% in totale, con punte del 25% nei mesi di novembre e dicembre, ben al di sotto della soglia di redditività fissata al 50%. Questo significa che i voli di continuità territoriale sono in perdita e che lo Stato deve coprire la differenza tra i costi e i ricavi.
A peggiorare la situazione ci sono anche i frequenti ritardi dei voli, che compromettono la puntualità e la affidabilità del servizio. A gennaio, ad esempio, sulla tratta Sanzio-Linate sono stati registrati 840 passeggeri, rispetto ai 1.207 del dicembre, con una diminuzione del 30%. Anche negli ultimi giorni, le partenze da Falconara sono slittate di oltre tre ore, causando disagi e proteste da parte dei viaggiatori.
La responsabilità di questi disservizi è attribuita a Aeroitalia, la compagnia aerea che ha vinto il bando per i voli di continuità territoriale nel 2021, con una durata di tre anni. La società, però, non ha rispettato le condizioni previste dal contratto, come le fasce orarie, il numero di voli, la tipologia di aerei e il personale. Inoltre, ha ricevuto diverse sanzioni da parte dell’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, per violazioni delle norme di sicurezza e di qualità.
Per questi motivi, molti si chiedono quando Aeroitalia se ne andrà e chi prenderà il suo posto. Alcuni auspicano un ritorno di Alitalia, la storica compagnia di bandiera, che ha operato i voli di continuità territoriale fino al 2020, prima di essere acquisita da Ita, la nuova società pubblica. Altri, invece, sperano in una maggiore concorrenza tra le compagnie aeree, che possa garantire prezzi più bassi e servizi migliori.
Intanto, l’aeroporto di Sanzio cerca di resistere alla crisi, puntando su altre rotte nazionali e internazionali, come quelle con Londra, Parigi e Berlino, e su nuovi progetti di sviluppo, come la realizzazione di una nuova pista e di un terminal cargo. L’obiettivo è quello di rilanciare lo scalo marchigiano come polo strategico per il trasporto aereo nel centro Italia.
Fonte foto: Il Resto del Carlino