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Di Andrea Didone, Avvocato
L’annuncio dell’inaugurazione del nuovo centro di distribuzione di Amazon a Jesi, previsto nella seconda metà del 2025 e che segnerà l’apertura dell’undicesimo hub di Amazon in Italia, ha generato un’ondata di entusiasmo e aspettative, rappresentando un passo significativo per il gigante dell’e-commerce e un punto di svolta cruciale per l’economia locale e regionale, rappresentando un segnale di un impegno a lungo termine verso la crescita e lo sviluppo della regione.
Con la promessa di creare mille posti di lavoro a tempo indeterminato nei primi tre anni di operatività, il nuovo hub di Amazon è destinato a dare un impulso significativo all’occupazione locale, stimolando l’economia e contribuendo alla prosperità della comunità, un impegno che non solo rafforza la posizione di Amazon come leader nell’e-commerce, ma sottolinea anche il suo ruolo come motore di crescita economica e occupazionale.
La posizione strategica di Jesi offre diverse opportunità infrastrutturali che potrebbero essere sfruttate dal nuovo hub di Amazon, con l’Interporto di Jesi, situato nell’area della Coppetella di Jesi, che rappresenta una risorsa infrastrutturale di grande valore, una struttura di scambio per trasporti intermodali che potrebbe permettere ad Amazon di gestire in modo efficiente il flusso di merci, riducendo i tempi di consegna e migliorando la soddisfazione del cliente. A ciò si aggiunga che l’uso dell’Interporto potrebbe contribuire a ridurre l’impatto ambientale delle operazioni di Amazon, in linea con gli obiettivi di sostenibilità dell’azienda.
Sopratutto, situato a breve distanza dal luogo in cui sorgerà il nuovo Hub, l’Aeroporto di Ancona-Falconara Raffaello Sanzio potrebbe fornire ad Amazon un canale di trasporto aereo rapido ed efficiente, permettendo all’azienda di gestire le spedizioni internazionali in modo più efficace e riducendo i tempi di consegna per i clienti in tutto il mondo.
Senza dimenticare l’infrastruttura ferroviaria locale, in grado di completare l’assetto dei trasporti in grado di offrire al colosso dell’E-commerce un’organizzazione logistica di eccellenza.
A tal proposito, il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo ha recentemente invitato una lettera ai vertici di Trenitalia e Rfi, proponendo di sfruttare a pieno l’efficienza della rete ferroviaria esistente in relazione al nuovo hub Amazon in costruzione alla Coppetella.
La lettera è stata firmata anche da altri venti sindaci del territorio e contiene la proposta di organizzare un incontro di studio in merito alla possibilità di predisporre corse ferroviarie aggiuntive, dedicate ai lavoratori, sull’asse Ancona-Fabriano, oltre alla possibile predisposizione di una stazione nei pressi del nuovo insediamento Amazon.
All’apertura del nuovo hub è infatti collegata la previsione di un aumento del traffico, con una stima di 18 camion all’ora, ma Amazon ha già reso nota la disponibilità a valutare l’utilizzo di altre vie per la distribuzione, per l’appunto rappresentate dalle vicine infrastrutture presenti come l’Interporto, l’aeroporto e la stazione ferroviaria, senza dubbio le migliori alternative per gestire l’aumento del traffico.
In conclusione, l’apertura del nuovo hub di Amazon a Jesi rappresenta un’opportunità significativa per la Regione, con l’uso strategico delle infrastrutture esistenti che può non solo migliorare l’efficienza operativa dell’Hub, ma anche minimizzare l’impatto ambientale e il congestionamento del traffico.
L’integrazione con la rete ferroviaria e il trasporto pubblico locale, infatti, è in grado di fornire un supporto fondamentale per gli spostamenti degli utenti e dei lavoratori, e al contempo un sistema di trasporto migliore qualificherebbe ulteriormente il territorio, tema non solo di sviluppo economico ma anche di tenuta ambientale complessiva.
Insomma, sarebbe davvero un peccato non sfruttare a pieno queste opportunità.