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È entrato nel vivo il cantiere per la realizzazione del nuovo presidio di Cagli con gli scavi di fondazione ed i lavori per il piano zero: è la dimostrazione che la rivoluzione della sanità marchigiana voluta dalla giunta Acquaroli procede spedita.
A Cagli un investimento da 15 milioni di euro funzionale a realizzare la nostra visione di una sanità a rete diffusa sul territorio”. Queste le parole dell’assessore regionale alle Infrastrutture ed all’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera Francesco Baldelli a margine del sopralluogo di stamane presso il cantiere della nuova struttura in corso di edificazione a Cagli. Una struttura da 40 posti letto all’interno di un polmone verde nel segno della sostenibilità: i principi dell’Architettura del Benessere che l’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera della Regione Marche ha fatto propri e sta mettendo in pratica in tutte le nuove strutture. “Risolvere un problema a Cagli – continua l’assessore Baldelli -, gestire in questa parte del territorio un servizio sanitario, significa anche agevolare i servizi sanitari che vengono erogati da altre strutture ospedaliere come quelle del capoluogo di Pesaro o come quella di Fano, evitando quegli imbuti che stiamo vivendo quotidianamente nella nostra sanità regionale dovuti alla chiusura di tutti i presidi sul territorio fatta nel passato. Noi stiamo restituendo servizi al territorio e Cagli ne è la dimostrazione. Una struttura particolarmente moderna – conclude l’assessore Baldelli – che non solo sarà efficiente da un punto di vista energetico, ossia produrrà quell’energia di cui ha bisogno, ma che sarà in grado di continuare ad operare anche in caso di un evento sismico di notevole intensità in quanto realizzata con tecniche e soluzioni antisismiche di ultima generazione. Questa è la sanità del futuro che noi vogliamo restituire a tutta la nostra regione senza distinzione tra nord e sud, tra costa e entroterra, tra grandi e piccoli centri.