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Investimenti per rafforzare la rete di medici di base e migliorare l’assistenza sanitaria di prossimità
È stato sottoscritto un accordo tra la Regione Marche e le organizzazioni sindacali della medicina generale per la definizione dell’impiego di 8,5 milioni di euro derivanti da fondi contrattuali residui. L’intesa si colloca nel processo di transizione verso il nuovo modello organizzativo sanitario regionale, basato sulle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT).
Le risorse saranno prioritariamente destinate a incentivare i Medici di Medicina Generale che, nel biennio 2023-2024, hanno aderito alle modalità operative di rete e gruppo. Parte dei fondi sarà inoltre finalizzata al sostegno dell’assunzione di collaboratori di studio e infermieri, figure fondamentali per l’efficienza dei servizi territoriali.
L’accordo prevede anche la proroga fino al 31 gennaio 2026 dell’incentivo economico connesso all’impegno attivo dei medici nella campagna vaccinale.
Secondo quanto dichiarato dai vertici istituzionali regionali, l’intesa rappresenta un passo concreto per rafforzare la sanità territoriale, con particolare attenzione alle esigenze delle aree interne e disagiate. Le AFT, composte da 3 a 10 medici di base, operano in sede unica o in rete e sono concepite per garantire una presa in carico integrata dei bisogni sanitari e socio-sanitari della popolazione.
Oltre agli incentivi diretti, l’accordo attribuisce alle Aziende Sanitarie Territoriali (AST) la possibilità di attivare progetti mirati al miglioramento dell’uso del Fascicolo Sanitario Elettronico, all’aumento della copertura vaccinale, e al rafforzamento dell’adesione agli screening oncologici e alle campagne di prevenzione.
L’intesa si inserisce nel percorso di definizione del nuovo Accordo Integrativo Regionale (AIR) e costituisce un elemento fondamentale per l’attuazione di ulteriori progetti di potenziamento dei servizi di prossimità. Tra gli obiettivi principali figurano la riduzione degli accessi impropri ai Pronto Soccorso, il contenimento delle liste di attesa e il superamento delle carenze legate alla programmazione passata nella formazione dei medici di base.